Il nostro trekking nella Maremma Tosco-Laziale presenta un livello di difficoltà turistico (T), che lo rende adatto anche agli appassionati di trekking e passeggiate alle prime armi, incluse famiglie con bambini al seguito. Trattandosi di una passeggiata con poco dislivello, non è richiesta un’attrezzatura specifica. Per rendere la vostra esperienza più piacevole, l’itinerario si svolgerà nel periodo di Maggio/Giugno, così da non soffrire eccessivamente il caldo e potersi godere a pieno la natura. Qui di seguito l’itinerario giorno per giorno.
Il nostro itinerario nella Maremma Tosco-Laziale ci porta alla scoperta di alcune delle bellezze paesaggistiche ed archeologiche dell’Alto Lazio. Qui avremo modo di immergerci nella natura selvaggia del territorio, dove il tempo non sembra mai essere passato: fortificazioni etrusche, animali rarissimi che abitano soltanto questa zona in tutta Italia e greggi che pascolano libere nel verde ci dicono che qui la digitalizzazione ancora non è arrivata. Fortunatamente. Perché la Selva del Lamone e il Parco di Vulci conservano alla perfezione non solo i resti archeologici di una delle città più note del passato, Vulci, ma anche le bellezze naturalistiche che la circondano. Aspettatevi quindi un itinerario di trekking che ha il sapore di un tuffo nella storia (e non solo).
T (turistico semplice)
Nessuna particolare preparazione alla camminata. Minima resistenza fisica per affrontare una lunga camminata.
Arrivo in località Cellere e sistemazione all’interno di un agriturismo meravigliosamente immerso nel paesaggio della Maremma Tosco-Laziale, a metà strada tra la Riserva di Tiburzi e il Parco di Vulci. Serata libera.
Il secondo giorno di itinerario ci porterà alla scoperta della Selva del Lamone, uno dei boschi più belli dell’Alto Lazio. Qui potremmo ammirare scorci suggestivi, specie rare di animali e piante che oramai vivono soltanto in questa zona, e resti antichi di insediamenti urbani: fortificazioni etrusche, muretti a secco, spiazzi di carbonai e molto altro ancora. Una combinazione perfetta di storia e natura, che caratterizza l’intero percorso della giornata. Partendo da un’area pic-nic e attraverso zone boschive e rocciose, raggiungeremo Rosacrepante, una conformazione geologica in tutto e per tutto simile ad un cratere vulcanico. Da qui ci muoveremo verso una bella area panoramica che domina le valli dell’Olpeta e del Fiora, fino ad arrivare alle meravigliose rovine di Rofalco, un antico insediamento etrusco dove gli scavi sono ancora in corso. Muovendoci in macchina verso il paese di Farnese, ci fermeremo per un’ultima tappa alla cascata del Salabrone sull’Olpeta, piccolo gioiello paesaggistico della zona.
Ancora bellezze naturistiche ed archeologiche per il nostro terzo giorno di itinerario, che ci farà immergere nel territorio un tempo dominato dalla splendida città etrusca di Vulci, oggi trasformata nel parco archeologico più noto della zona. Qui il nostro percorso avrà inizio dalle rovine di porta Ovest e dall’acquedotto Etrusco per raggiungere l’area del Tempio Grande e la suggestiva Domus del Criptoportico, una domus romana con un’area sotterranea perfettamente conservata. Passando per il mitreo ci muoveremo poi verso Porta Est e l’area naturalistica del Ponte Rotto. Attraverso una zona ancora selvaggia, dove vacche e cavalli sono allevati allo stato semibrado, raggiungeremo poi il lago del Pellicone per concludere la nostra giornata con una visita del cosiddetto Ponte del Diavolo.