Trekking life vuole offrire esperienze turistiche e destinazioni che possano permettere di conoscere approfonditamente la natura, la storia e la cultura dei luoghi. Promoviamo il trekking in Italia, con un unico denominatore; l’ecoturismo.
Il turismo responsabile e sostenibile deve necessariamente rispettare i principi fondamentali del viaggiare responsabile, ossia: Il rispetto, la sostenibilità, la consapevolezza, e per concludere ma non per importanza, il beneficio economico.
Fare trekking vuol dire mettere al centro la natura, l’attenzione dei luoghi e dei suoi abitanti. I punti cardine del nostro trekking sono:
RISPETTO: Salvaguardia dell’ambiente e in particolare dell’ecosistema e della biodiversità, con l’obbiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle strutture e delle attività legate al turismo, e rispetto della cultura tradizionale delle popolazioni ospitanti.
TREKKING E SOSTENIBILITÀ: La sostenibilità è la caratteristica dello sviluppo che consente il soddisfacimento dei bisogni della società, della generazione attuale senza compromettere i bisogni delle generazioni future. Il turismo sostenibile abbandona la logica del profitto e diventa una strategia di sviluppo senza minacciare gli ecosistemi naturali, offrendo nuove opportunità di crescita alle economie delle comunità locali, per assicurare il soddisfacimento dei loro bisogni affinché le loro culture e tradizioni rimangano intatte.
BENEFICIO ECONOMICO: Contribuendo alla conservazione e / o indirettamente fornendo entrate alle comunità locali sufficienti per proteggere il loro patrimonio ambientale, considerandolo un’importante fonte di reddito.
CONSAPEVOLEZZA: Il viaggio Ecosostenibile è un’esperienza di crescita, confronto e conoscenza; un’occasione per trarre beneficio dall’ambiente e dalle persone che vivono in un determinato luogo, senza disturbarne l’equilibrio naturale, le abitudini e le tradizioni locali e migliorandone l’integrità culturale.
Il turismo responsabile lo si può riassumere nella definizione adottata dall’AITR del 2005:
“ Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori”.
L’importanza del turismo responsabile è da intendersi come un gesto altruista, che guarda al prossimo e che lo rispetta, andando ad abbracciare culture diverse senza necessariamente imporre la propria cultura. Il focus principale dei viaggi sostenibili è quello di rendere ogni viaggio, una esperienza ecologica, che sia una escursione a piedi, in bici o attività di trekking, chi decide di effettuare viaggi sostenibili ha come scopo quello di valorizzare la comunità e i luoghi ospitanti. Il turismo ecosostenibile non bada ai confort e ai i servizi che le catene alberghiere o Hotel sono in grado di offrire ma, preferisce alloggiare in campi aperti in una tenda. Tutto questo comporta un cambio di mentalità, prospettiva e approccio alle vacanze, chi viaggia sostenibile ha come impegno morale quello di ridurre il più possibile l’impatto ambientale dovuto all’inquinamento. Altro elemento che contraddistingue il viaggiatore responsabile, è la solidarietà delle popolazioni locali, supportando l’economia del posto dando ossigeno agli alloggi gestiti dai locas.
Anche se queste due definizioni possono sembrare uguali in realtà hanno delle piccole sfumature che le caratterizzano. Il turismo responsabile è una esperienza di viaggio che ha come elemento primario l’impatto etico, ovvero la salvaguardia delle popolazioni locali sollevando lo sviluppo economico e sociale. Il turismo sostenibile invece concentra la sua attenzione sull’ambiente, di conseguenza cerca di salvaguardare l’ambiente circostante riducendo l’inquinamento ambientale legato al turismo.
Il trekking trova le sue fondamenta dalla lingua inglese e, di fatto deriva dal verbo to trek la cui traduzione è viaggio lungo camminando piano. Mentre la definizione ( che puoi trovare qui ) della enciclopedia TRECCANI recita: “Termine (in afrikaans «viaggio su un carro tirato da buoi o su altro mezzo disagevole») entrato in uso per indicare viaggi o spostamenti a piedi di più giorni, in massima parte su sentieri o carovaniere, in zone per lo più montuose e non servite da altre vie di comunicazione”. Il trekking è da considerarsi come un vero viaggio svolto a piedi e, molti esperti di trekking lo paragonano a una vera disciplina sportiva ma, la cosa che accomuna esperti e non esperti, è la consapevolezza dei benefici fisici e mentali che il trekking apporta a chi lo pratica. I benefici del trekking sono diversi, tra i maggiori vantaggi si riscontrano:
Diminuzione delle malattie cardiache
Migliora l’apparato respiratorio
Riduzione del rischio diabete
Mantiene la forma fisica
Migliora l’umore
Anche il trekking può essere e deve essere praticato responsabilmente, in quanto rientra nella “categoria” dei viaggi naturalistici. Se la decisione è quella di fare esperienze di viaggi naturalistici con il trekking, l’ecosostenibilità non può mancare, vivere gli spazi aperti, la natura, la montagna praticare trekking responsabile vuol dire lasciarsi avvolgere dall’ambiente circostante senza che la presenza umana ne crei alterazioni. Effettuare trekking responsabile vuol dire attenersi a poche semplici regole come:
Non sradicare piante o alberi lungo il sentiero e non solo
Non utilizzare prodotti chimici
Non dare da mangiare agli animali
Non sporcare con i rifiuti
Se sei pronto a intraprendere il trekking responsabilmente sul nostro sito web sono disponibili diverse esperienza e, cliccando qui puoi visualizzare tutti i nostri viaggi responsabili pensati per te